Ultimi deliri
ultimi diluvi di una giovinezza
sparite leggerezze, occhi spezzati
come è fresca la giornata che nasce
vita mia che ti sfiorisci
senza saperlo e perdi ad una ad una
le voglie più stupide e gloriose
morire senza degenerare
sarebbe giusto e dolce
chiudere la bocca senza dire addio
allungarsi sul letto ed
essere già freddi e lontani
camminare via coi piedi
nelle scarpe di cartone
ma la dolcezza sbolle lentamente
si perde nei sentieri degli occhi
fa nidi sparsi fra i pensieri
le palpebre pesanti
si aprono ancora la mondo
e il gusto della vita
si insinua sotto la lingua.
NOTA:
De acuerdo con la información escrita en la página studenti.it DACIA MARAINI "è una delle autrici viventi fra le più attive e impegnate dell’ultimo secolo. Nata a Fiesole il 13 novembre del 1936, protagonista di una vita frenetica, conta una produzione letteraria come poetessa, romanziera, saggista, drammaturga e sceneggiatrice, scrivendo, inoltre, racconti per bambini e impegnandosi nella promozione delle più varie iniziative culturali, anche quelle dei piccoli editori nascenti negli ultimi decenni."
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